sabato 18 luglio 2015

Colpa delle stelle, la mia opinione.


Okay? Okay!

Io ho cominciato a interessarmi a questo libro prima di tutto dal film. Il trailer è stato un vero colpo di fulmine, e già sapevo che sarebbe stato il nuovo "Moulin Rogue" (il mio film preferito). 
Questa ragazza sarcastica m è entrata nel cuore! Solo guardando il film m sono innamorata anche di Gus, e del suo modo di fare. 
Ho molto in comune con Hazel Grace Lancaster, no, io non sono malata ne miracolata, ma molto del suo modo di vedere le cose è simile a come le vedo io, solo dopo incontrando Gus e innamorandosene le cose cambiano e capisce che in fondo la vita vale la pena d essere vissuta nonostante tutto. Io ancora non ho imparato questa lezione, nonostante io al mio fianco abbia davvero un Augustus Waters, per fortuna sano!!!
La cosa che più ti colpisce è la differenza tra film e libro. Si sa che i film son nulla in confronto al succo del libro, penso che gli sceneggiatori a volte prendano leggano il titolo, sbirciano nel finale e poi tirano giù un copione e creano la scenografia.
Cari miei, non si fanno così i film, se volete creare un film davvero da oscar e da incassi milionari dovreste rimanere FEDELI al libro, non dico di fare le 700 pagine ma riassumetelo bene!!!!!!!!!!!!

Nel film praticamente è la storia d'amore breve ma intensa tra due ragazzi malati. 
Nel libro è la storia d'amore breve ma intensa di due ragazzi malati ADOLESCENTI, con GENITORI E AMICI, non abbandonati a poter fare quello che vogliono! Perchè nel film è proprio quello che fanno!!!
Nel libro si vede come la malattia funziona; Hazel non assiste alle ultime ore con Gus, ma neanche gli ultimi giorni, perchè la famiglia vuole stare con lui. E Lei alla fine diventa un'estranea, si volevano bene ma non era della famiglia.
La difficoltà della malattia degli ultimi giorni di Gus, sono ben visibili leggendo il declino di un ragazzo indipendente e allegro, e questo fa soffrire il lettore, perchè pensa che uno così lotta fino alla fine, perchè quando uno muore di cancro è sempre la stessa storia: "ha lottato sempre con il sorriso"
Io dico no, son balle. Il sorriso nella lotta contro una malattia del genere, non esiste fino alla fine, non c'è un sempre con un cancro.
E il film ha edulcorato queste sensazioni, che il libro invece m ha trasmesso.
C'è da dire che la scena della macchina al benzinaio è stata davvero brutta, nel senso di crudele. Perchè saperlo così malato e impotente m ha spezzato il cuore. 
Non c'è bisogno di dilungarmi nel raccontarvi di altro, perchè credo di aver riassunto quello che pensavo. 
Fatemi sapere la vostra alla prossima, okay?

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