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martedì 25 aprile 2017

DARK ROOM di Gaby Crumb RECENSIONE


Trama:

Damjan è scappato via da casa a diciotto anni. E’ scappato da genitori che non lo accettavano, che volevano cambiarlo. E’ scappato dalla violenza e dai pregiudizi. Ma nonostante abbia cercato di lasciarsi il passato alle spalle, quel passato lo insegue inesorabile e le troppe ferite e paure non lo aiutano a vivere serenamente la propria vita e la propria sessualità.

Fino a quando non incontra Micah. 
Micah è bello, sensuale e non ha paura dell’interesse che da subito inizia a provare per Damjan. Non teme il muro di paure che circondano il suo cuore. Ed è deciso a riportare la luce in quella stanza buia che è l’anima di Damjan

Eccomi alle prese con un nuovo gay romance, e i commenti che ho trovato su Amazon, la maggioranza almeno mi sembrano esagerati. Non voglio fare la parte della maestrina perchè sono lontana mille miglia dall'esserlo ma nella mia ignoranza dubito fortemente che le cinque stelle siano meritate.

Partiamo dalla trama, il motivo per cui l'ho letto, l'ho trovata molto interessante, il fatto che non conoscevo l'autrice ne vedevo molti suoi lavori non mi ha bloccato. 
Ma lo svolgimento? Molto infantile, non certo per il tema, ma il modo di scriverlo. Oserei dire che sia il suo primo lavoro, se invece è un racconto scritto dopo altri, beh, allora escono fuori dei problemi. 

Si, stò cominciando a fare la professoressa che non sono quindi passiamo ai personaggi. 
Inutili. 
Non posso usare mezzi termini, nonostante il dramma di Dam non mi sono minimamente sentita parte di lui durante la lettura, proprio per il fatto che non è ben scritto (e ci risiamo a fare la maestra perdonatemi!)
Usare la parola "cazzo" trecento volte non significa dare un senso di "adulto" alla storia secondo me. 

Vederlo piangere mi faceva storcere il naso, non ti coinvolgeva.
Più che un mm era un normale romanzo etero dove è stato aggiunto il pisello al protagonista per renderla diversa.

E dire che i presupposti per una bella storia c'erano.




Prendiamo il litigio, il classico litigio dove alla fine si dichiarano amore eterno e va tutto bene, è banale, non ha capo ne coda. E' stato messo lì perchè nei romanzi d'amore, omo o etero, il litigio è una legge non scritta. 

Sono, come vedete, molte cose che non vanno in questo romanzo, e davvero non capisco le recensioni TREMENDAMENTE positive.
Non emoziona, non ti prende, non fa il suo dovere di libro.
Ho scritto cose grammaticalmente da galera, ma emozionavano di più e io non sono ASSOLUTAMENTE una scrittrice.
Ma ripeto, può essere il primo racconto.

Un'altra cosa molto scontata è i loro rapporti intimi. Si nota subito che a parlare è una donna. Ma questo è un errore comune delle scrittrici di mm.
Nei rapporti sessuali è tutto rose e fiori, calzano come guanti questi stalloni dai membri spropositati, mentre diciamola tutta, ci vuole molto olio di gomito nella preparazione.
E' surreale come fanno l'amore la prima volta.

Non può che essere bocciato questo racconto. Ho altri suoi lavori da voler leggere, non mi fermerò certo al primo, voglio essere ottimista. 
Il mio voto è solo una stellina.
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Alla prossima 


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